Disturbi d’ansia

disturbi d'ansia

L’ ansia  si può manifestare in molti modi diversi, ma è comunque sempre un malessere con cui può essere pesante convivere ed è spesso uno sfondo costante anche quando meno ne siamo consapevoli.

 

Preoccupazione eccessiva, apprensione, impossibilità a concentrarsi, stanchezza cronica, irritabilità, sonno disturbato, sono alcuni dei sintomi di un’ansia costante.

L’ ansia da prestazione  poi, con il timore di essere esposti al giudizio altrui, di venire umiliati, porta spesso all’isolamento e alla rinuncia alle situazioni sociali, limitando la possibilità di una vita piena e soddisfacente.

 

Spesso i disturbi psicosomatici  sono legati in modo non così evidente a vissuti ansiosi, mentre gli attacchi di panico  sono l’evidenza maggiore di un’ansia che non può più trovare contenimento. In tutti questi casi è bene intervenire con una psicoterapia, da integrare eventualmente con un corretto e personalizzato trattamento farmacologico.

 

Anche la fobia  appartiene ai disturbi d’ansia. Molti di noi hanno qualche piccola fobia con cui riescono a convivere senza esserne particolarmente limitati. Altre volte, invece, la fobia può diventare come un persecutore interno che ci impedisce la piena libertà di vita e di movimento. Conoscere che cosa accade dentro di noi e quali sono i significati che attribuiamo a ciò che viviamo, significa darsi la possibilità di superare le proprie paure e ampliare la propria libertà, il bene più prezioso che possiamo possedere.

 

Oggigiorno molte sono le trappole che il nostro stile di vita ci tende per cadere in qualche dipendenza, e questo è solo l’aspetto sociale di ciò che va considerato un vero disturbo di personalità. Non possiamo e non dobbiamo isolarci dalla società in cui viviamo, ma possiamo comprendere e correggere ciò che ci porta a cadere in una dipendenza, che sia di natura affettiva, o tecnologica, o relativa al gioco d’azzardo e così via. Sono tutte situazioni che determinano delle conseguenze a volte irreparabili nella vita reale e di relazione, per cui è bene poter intervenire in tempo utile per ridimensionarne la portata ed i danni che a lungo termine esse comportano.

Disturbi dell’umore

Disturbi dell’umore

I disturbi dell’umore vengono generalmente identificati con gli stati depressivi, ma vi possono essere molte sfumature che riguardano l’umore, quali le oscillazioni dalla depressione all’euforia tipiche del disturbo bipolare, o le diverse sensazioni di tristezza, perdita di interessi e di piacere, alterazioni organiche quali la perdita di appetito e l’insonnia, che devono sempre essere considerati dei campanelli d’allarme. Soggettivamente incide molto il dolore morale quale il deprezzamento di sé, la svalutazione, il senso di colpa e l’eccessivo senso di responsabilità per eventi sfavorevoli.

 

C’è chi sente di avere un umore cronicamente depresso, presente per la maggior parte del giorno caratterizzato da scarsa energia, stanchezza, assenza di autostima, incapacità a concentrarsi, difficoltà nel prendere decisioni, riduzione degli interessi e un’accentuata autocritica. A volte si è talmente abituati a convivere con queste sensazioni che ci si convince di non poter stare meglio di così, mentre è importante individuare questa subdola modalità che la depressione ha di manifestarsi e accedere alle possibilità di cura.

 

Anche un lieto evento quale la nascita di un figlio può comportare sentimenti quali la paura, il senso di inadeguatezza, la stanchezza, lo scoramento, il senso di colpa che si configurano nella depressione post-partum.

Difficoltà di relazione

Difficoltà di relazione

Timidezza, scarsa autostima, inibizioni, senso di inadeguatezza, mancato controllo degli impulsi, ripetizione di schemi relazionali insoddisfacenti, sono tutte fonti di difficoltà nelle relazioni. Spesso queste difficoltà si manifestano all’interno della coppia, della famiglia, dei rapporti lavorativi  con conseguenze spesso dolorose e dannose. Il nostro malessere si riflette su coloro con cui siamo naturalmente più a contatto, nell’intimità, e quindi in quei rapporti che al contrario dovrebbero procurarci benessere. Tali modalità sono prevalentemente inconsce e, appartenendo al nostro modo di essere più profondo, sono difficili da riconoscere e modificare se non attraverso un lavoro nel profondo.

Disturbo Ossessivo Compulsivo

Disturbo Ossessivo Compulsivo

Il Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC)  si configura con ossessioni che determinano ansia o disagio intensi e/o compulsioni finalizzate a neutralizzare l'ansia. Idee, pensieri, impulsi o immagini persistenti vengono vissute come intrusive e inappropriate. Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi che interferiscono significativamente con la quotidianità, il lavoro, le relazioni, limitando sempre più la possibilità di vivere in modo soddisfacente la propria vita.

Disturbo post-traumatico da stress

Disturbo post-traumatico da stress

Il Disturbo post-traumatico da stress  viene scatenato da fattori traumatici estremi, che possono comportare minacce all'integrità fisica, morte o lesioni gravi a sé o ad una persona cara. Di fronte a tali eventi si prova paura intensa, orrore, ci si sente inermi ed in seguito si hanno ricordi, immagini e pensieri spaventosi e intrusivi. Di conseguenza si tenta di fare in modo che la cosa non si ripeta, evitando anche pensieri, situazioni o conversazioni associate al trauma, luoghi o persone che ne evocano il ricordo, estraniandosi dalla realtà e inibendo sentimenti d'amore o speranza nel futuro. Si tratta di un disturbo fortemente invalidante, per cui è importante poter dare voce alle paure con cui si convive, conoscere i propri sentimenti a riguardo, affrontare il fantasma per lasciarlo al passato e non dover più fuggire da se stessi.

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